Le ricerche vocali stanno diventando uno dei sistemi principali per poter trovare dei risultati interessanti su internet. L’ottimizzazione del tuo sito, quindi, dovrebbe adeguarsi anche ai nuovi sistemi ricorrendo ai comandi vocali e prevedendo attività di ottimizzazione SEO per la voice search.
Le ricerche vocali stanno aumentando il proprio peso, conquistando una fetta di mercato sempre più grande. Per questo motivo non si può negare che anche l’utilizzo di assistenti vocali e l’ottimizzazione di siti internet ed app debba seguire questo filone, adeguandosi allo scopo di non rimanere indietro.
Cosa sono e come funzionano le ricerche vocali?
Le ricerche vocali consistono, essenzialmente, nella pronuncia di una query a voce, diversamente rispetto alla digitazione di una domanda, o di una serie di parole chiave, all’interno della casella di ricerca di Google e degli altri motori di ricerca.
I comandi vocali sono molto diversi rispetto a quelli che vengono tradizionalmente espressi per iscritto, poiché, ad esempio, l’utente tenderà a pronunciare frasi più brevi, meno raffinate oppure con termini più semplici.
Proprio per questo motivo si comprende come i siti internet, e anche le app, debbano adeguarsi al nuovo sistema di ricerca vocale.
L’adeguamento dovrà riguardare i testi, ma anche i tag e tutti gli elementi che fanno da corollario alla cosiddetta SEO – Search Engine Optimization. In questo caso specifico, infatti, parliamo di Vocal SEO.
I sistemi che vengono maggiormente utilizzati per le ricerche vocali sono quelli di Google, ma anche di Alexa e di Siri, tutti strumenti di voice search che utilizzano il cosiddetto linguaggio naturale, quello parlato.
Per capire ancora meglio che cosa sia la ricerca vocale, qui potrai vedere qualche esempio:
- Ok Google, indicami dove trovare una farmacia nei dintorni.
- Alexa, dimmi la ricetta per la carbonara..
- Siri, cercami un film d’azione adatto alle famiglie.
Come vedi, la ricerca vocale è molto più discorsiva, e i classici siti, così come le app, possono non essere più adeguati.
I trend della ricerca vocale secondo Google
Secondo Google, il 20% delle query di ricerca su applicazioni mobile e device Android è stata vocale solamente nell’ultimo anno.
Un sondaggio di Gartner prevede che il 30% delle attività sui Browser verrà effettuata tramite la voce e una ricerca di ComScore suggerisce che questi dati saranno vicini al 50% in meno di tre anni.
Mentre il mobile continua a diventare un mezzo importante per le ricerche online e le ricerche vocali diventano sempre più numerose, le implicazioni per le aziende sono enormi.
I siti web dovranno essere ottimizzati per un nuovo metodo di ricerca, la SEO tradizionale dovrà adattarsi alle sfumature linguistiche degli utenti e le aziende dovranno essere più smart nel raccogliere i dati geografici in modo da poter fornire risultati di ricerca più localizzati.
Sì, perché come hai visto negli esempi che ti abbiamo proposto, la ricerca vocale supplisce alla mancanza di tempo o anche di utilizzo del dispositivo. Si effettua la ricerca vocale in auto, quando non sia possibile prendere in mano il cellulare, o in altre situazioni.
Ecco che, quindi, anche la ricerca con geolocalizzazione diventa ancora più importante e vitale per tutte le aziende che vogliano rimanere al passo coi tempi.
Assistenti vocali e sito web: l’importanza del mobile-first
Come avrai ormai capito, la maggior parte delle ricerche vocali viene effettuata durante gli spostamenti utilizzando gli smartphone, il che significa che il tuo sito web deve essere ottimizzato per i risultati di ricerca mobile: si parla, quindi, di mobile-first nel momento in cui si prenda in considerazione l’ottimizzazione di un sito o di una app.
Online puoi trovare diversi strumenti che ti permettono di analizzare le performance mobile del tuo sito web come, per esempio, Google Pagespeed.
Nel caso in cui tu abbia riscontrato problemi nel caricamento del tuo sito, da considerarsi lento, allora le ragioni possono essere diverse.
In tantissimi casi sarà consigliabile assicurarsi che i file di immagine, il codice CSS e Javascript siano compressi e ottimizzati.
Voice Search Optimization e Vocal SEO
L’ottimizzazione per la ricerca vocale riguarda anche il così detto Vocal SEO.
Sempre guardando agli esempi che ti abbiamo proposto, avrai notato come le modalità di ricerca effettuate con il voice search siano molto diverse rispetto a quelle che si utilizzerebbero nel caso in cui ci si trovasse davanti alla tastiera di un computer.
Durante la ricerca desktop, le persone tendono ad abbreviare o utilizzare frasi semplici quando inseriscono le loro domande, come ad esempio ”Meteo Milano”. Tuttavia, quando parlano, sono più propense a usare la domanda completa “Che tempo farà oggi a Milano?”.
Per questo motivo, sta diventando sempre più importante anticipare i modelli di linguaggio naturale con i contenuti in-page. Molte aziende hanno iniziato a integrare i contenuti in stile Q&A e le risposte conversazionali a potenziali domande su pagine di destinazione chiave al fine di migliorare il posizionamento per le ricerche vocali.
Ad esempio, la ricerca vocale Google si sta già molto adattando, eppure tante realtà commerciali ed aziendali sono ancora rimaste indietro.
Un tempo, per far trovare una Panetteria a Torino sarebbe stato sufficiente inserire questo tipo di frasi, e dei tag specifici, all’interno del sito della panetteria, o della sua scheda su Google My Business.
Oggi, invece, riferendosi alla ricerca vocale, si dovranno prevedere le frasi discorsive che potrebbero essere usate per il medesimo intento di ricerca.
Ad esempio:
- Mostrami una panetteria a Torino.
- Indicami una panetteria a Torino Centro.
- Cerca una panetteria nelle vicinanze.
- Indicami la migliore panetteria di Torino.
Ecco che, quindi, la voice search SEO dovrà rispettare questi parametri, e nel momento in cui si voglia ottimizzare un sito internet, un profilo social, o una scheda geolocalizzata, sarà necessario porsi domande come:
- Cosa sto vendendo?
- Dove?
- Quando?
- In che modo lo cercheranno gli utenti?
Allo scopo non solo di non perdere la clientela attuale, ma anche di conquistarne di nuova.
Alcuni esempi di ricerca vocale integrata ai servizi online
Per farti capire quanto sia davvero importante la ricerca vocale, possiamo portarti alcuni esempi di voice search integrata nei servizi online.
Molti brand, infatti, si sono affrettati ad integrare la ricerca vocale nei loro touchpoint digitali. Ecco qui qualche esempio:
- American Express ha annunciato che integrerà Amazon Echo, consentendo ai clienti di controllare il proprio saldo, effettuare pagamenti e visualizzare le offerte;
- Santander è stata la prima banca nel Regno Unito a fornire ai propri clienti servizi bancari a comando vocale. La sua app per smartphone consente ai clienti di effettuare pagamenti a beneficiari esistenti, vedere le loro transazioni recenti e segnalare una carta persa;
- La BBC sta sviluppando funzionalità di riconoscimento vocale e intelligenza artificiale per il suo servizio di video iPlayer;
- Amazon ha introdotto l’assistenza vocale alle televisioni britanniche con la sua chiavetta Fire TV. Sempre Amazon, con il suo Alexa Skills, si è occupato di introdurre alcuni strumenti non solo di voice search, ma anche di interazione. Esempio lampante è stato il telefilm Mr Robot che ha consentito ad alcuni utenti abilitati di scegliere, mediante semplici comandi vocali, la struttura della storyline della serie e anche alcuni risvolti legati alla trama e alla conclusione della serie stessa
- La NASA ha lanciato il suo Mars Skills, uno strumento che ha consentito agli utenti non solo di effettuare specifiche ricerche vocali, ma anche di chiedere, in modo interattivo, curiosità e aggiornamenti riferiti alla missione su Marte e alle sue evoluzioni
Come vedi, quindi, la voice search è sempre più diffusa e per la tua realtà imprenditoriale e commerciale può essere davvero un passo in avanti. Non adeguarti a questo tipo di progresso potrebbe non consentirti di mantenere il tuo attuale “parco clienti” e saresti escluso da tantissime ricerche locali.
In conclusione
La ricerca vocale e il vocal SEO devono andare di pari passo, soprattutto nel mondo del commercio, sia online sia offline. Questo perché solo ottimizzando al massimo i siti internet, le schede locali e il contenuto di app e profili social, sarà possibile non far “sparire” completamente la tua realtà da internet.
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