Chiunque conosca un minimo di entrambe le discipline capirà immediatamente quanto intelligenza artificiale e marketing siano interconnessi tra loro. Quest’ultimo diventa sempre più personale, con trend di mercato che vanno verso l’esperienza customizzata sulle esigenze dell’utente.
Quindi, è chiaro come i software di intelligenza artificiale possano dare una svolta al marketing data driven, permettendo alle aziende grandi e piccole di raggiungere gli utenti giusti, generare lead e rafforzare la fidelizzazione del cliente.
I primi esempi: l’intelligenza artificiale per i social media
Il modo più semplice di applicare l’intelligenza artificiale al marketing è usando i chatbot dei social network più diffusi. In particolare Messenger di Facebook, Telegram e Whatsapp fanno al caso delle piccole e grandi aziende.
Infatti, la possibilità di installare un chatbot di marketing su Facebook e sugli altri social media già usati dagli utenti comporta un notevole risparmio di costi e risultati immediati sul cosiddetto CTR – Click Through Rate o Click Rate, ovvero il rapporto tra il numero di visualizzazioni e il numero di interazioni (click) effettuate dall’utente con un annuncio sponsorizzato sui social, per esempio, oppure con un banner pubblicitario, con un risultato di ricerca su Google o con ogni altro genere di elemento afferente a una campagna di marketing, digitale nello specifico.
Nel caso specifico dei social media, un utente che segue già la pagina social dell’azienda non farà fatica a chiedere informazioni tramite Messenger: qui il chatbot fornirà risposte veloci e precise, quasi azzerando i tempi di attesa e la conseguente frustrazione dell’utente.
Tramite i dati raccolti dal chatbot di Facebook, come da quello di Whatsapp o di Telegram, l’azienda potrà generare lead, raccogliere informazioni sul comportamento dei propri clienti e sulle richieste più diffuse e migliorare la fidelizzazione creando un rapporto 1 to 1 con ogni singolo utente.
Cosa può fare l’AI per il marketing
Applicare soluzioni di intelligenza artificiale al piano di marketing di un’azienda presenta vantaggi che difficilmente sarebbero raggiungibili con il solo intervento umano. Prendiamo ad esempio il caso di MailUp.
L’azienda leader nel campo delle piattaforme per l’Email Marketing e il Customer Relationship Management, aveva posizionato all’interno del proprio sito web una chat gestita dallo staff del customer care.
Il lavoro di chi si occupava della chat risultava però doppio. Da un lato rispondere in maniera tempestiva e risolutiva ai problemi posti dai clienti; dall’altro fornire informazioni ai potenziali lead e individuare tra questi quali fossero veramente interessati al servizio.
Grazie alla soluzione ideata da Indigo.ai, MailUp ha risolto il problema. Un chatbot gestito dall’intelligenza artificiale è in grado di supportare i clienti 24/7 e allo stesso tempo di fornire informazioni di valore all’azienda. Il chatbot infatti, è in grado di raccogliere i dati grazie al software basato su AI conversazionale con il quale è stato progettato, e ri-contatta gli utenti che hanno mostrato un reale interesse verso l’acquisto del servizio. In questo modo non solo il customer care di MailUp ora è molto più snello, ma anche generare lead e fidelizzare i clienti diventano operazioni più semplici da gestire.
Intelligenza artificiale e marketing a pagamento
Le pubblicità sponsorizzate sui social media e i motori di ricerca sono ad oggi tra le maggiori fonti di Click Through Rate per le aziende. Anche qui l’uso dell’intelligenza artificiale può aumentare esponenzialmente i risultati. Come?
Con un’analisi più approfondita del target da raggiungere, dei profili social interessati e dei risultati raggiunti. Raccogliere dati tramite un software di intelligenza artificiale vuol dire avere un pool di informazioni di valore, catalogate in materia intelligente e utile ai processi di marketing.
Un monitoraggio costante permette infatti di aggiustare il tiro in campagne che non risultano abbastanza di successo, oppure di indirizzare le prossime su target diversi e più precisi. In questo modo soldi, tempo ed energie vengono investiti solo su operazioni ad alto tasso di rendimento.
I vantaggi del marketing strategico automatizzato
Grazie all’uso di chatbot di intelligenza artificiale applicati al marketing, il brand potrà facilmente:
- incrementare il CTR generando conversioni utili e mirate;
- effettuare una cluster analysis utile per clusterizzare gli utenti di un CRM secondo caratteristiche utili alla creazione di nuove campagne;
- migliorare la propria brand reputation rafforzando il rapporto personale e di fiducia con ogni utente;
- raggiungere numeri sempre maggiori di utenti in target;
- in definitiva, aumentare le proprie vendite e il proprio fatturato.
Basti pensare alla raccolta di dati strategici da parte del chatbot: questi permettono di conoscere le intenzioni, le abitudini, le difficoltà dell’utente in maniera naturale e organica.
Quando un cliente si trova in difficoltà, utilizza delle parole chiave che permettono al software AI di comprendere e risolvere velocemente il problema tramite gli algoritmi di deep learning. Allo stesso tempo, però, l’intelligenza artificiale raccoglie informazioni e dati.
Quali sono i problemi principali riscontrati? Quali i prodotti più richiesti? Con quali risposte e attraverso quali link aumenta il tasso di CTR e quindi migliora l’incremento delle vendite?
Le risposte a tutte queste domande sono nascoste nelle interazioni quotidiane tra il customer service e gli utenti, ma sono troppe e troppo complesse per lasciare che siano gli esseri umani a raccoglierle e catalogarle. Usando l’AI per il marketing strategico automatizzato, le campagne pubblicitarie raggiungono contemporaneamente due goal: quello di generare lead e vendite e quello di raccogliere informazioni di valore per le prossime operazioni di marketing.
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