L’idea dell’intelligenza artificiale nella ristorazione nasce e si cementifica in periodo pandemico, con la moltiplicazione delle offerte di delivery effettuate da pizzerie, ristoranti e attività di tutti i tipi. Se a dare risalto al settore del food delivery è stato questo periodo oscuro per tutta Italia e non solo, la necessità di una gestione smart della ristorazione era già presente in molti operatori del settore.
In questo caso i chatbot nel settore ristorazione sono una risorsa utile alla prenotazione e consegna a domicilio, certo, ma nascondono anche preziose opportunità di fidelizzazione del cliente e marketing targettizzato.
Chatbot per ristoranti: cosa fanno e cosa potrebbero fare
La principale attività che si può delegare ai chatbot per ristoranti è quella della prenotazione e gestione del food delivery. Si tratta solo di una piccola parte delle immense potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale nel campo della ristorazione. Per bar, ristoranti e pizzerie un software dotato di AI può:
- gestire le prenotazioni dei tavoli per chi consuma all’interno della sala;
- coordinare l’attività di delivery a domicilio;
- automatizzare le risposte ai clienti che chiedono informazioni.
Nella sempre crescente gestione di commercio e ospitalità tramite intelligenza artificiale, però, i food bot potrebbero diventare ancora più preziosi ed efficienti nel migliorare il business di un’attività di ristorazione. Infatti è proprio con i software dotati di AI che ristoratori, osti e gestori di pub possono fidelizzare i clienti attuali e attrarne di nuovi. Vediamo come.
I chatbot nel settore ristorazione, upselling e fidelizzazione
Oltre a rispondere in maniera automatica alle domande su menu, prenotazioni e delivery e gestire intelligentemente l’afflusso di clienti e le presenze all’interno della sala, i food bot possono servire al marketing nella ristorazione. Utilizzare questi strumenti sarà indispensabile, infatti, per fidelizzare il cliente e attrarre nuovi utenti interessati.
Con un’integrazione semplice e intuitiva sui servizi già usati dal ristorante (basti pensare alla messaggistica istantanea tramite WhatsApp o Facebook Messenger), il food bot può raggiungere il potenziale cliente là dove serve. Come? Con messaggi targettizzati per località, per esempio, che invitino i turisti in zona a visitare un ristorante o un pub di cucina tipica.
Oppure con pubblicità mirate su prodotti già acquistati dal cliente e offerte sul delivery e sulla prenotazione dei tavoli. Attraverso database di prenotazioni già effettuate nel ristorante, il food bot potrebbe fornire coupon di sconto, suggerire specialità da provare e perfino personalizzare i messaggi per il singolo cliente (inviando, per esempio, uno sconto speciale nel giorno del compleanno).
Food delivery chatbot: il futuro della ristorazione
Il periodo pandemico ha accelerato in maniera consistente la transizione del settore food verso nuovi modelli di business, primo fra tutti quello del delivery. Se quarantene e lockdown hanno moltiplicato le richieste di cibo a domicilio, è lecito pensare che questa sarebbe stata comunque la traiettoria più interessante per il settore a prescindere dalle necessità della pandemia.
Con sempre maggiore frequenza i clienti tendono a preferire una consegna a domicilio alla cena in un ristorante o in una pizzeria, quindi i food delivery chatbot sono una risorsa indispensabile. L’intelligenza artificiale è in grado di automatizzare le ordinazioni; suddividere il carico di lavoro su fasce orarie; organizzare i turni degli addetti al delivery per vicinanza geografica.
Tutto ciò si traduce per l’attività di ristorazione in un risparmio di tempo e denaro, ma anche in una migliore esperienza utente e una maggiore probabilità di fidelizzazione. Orari precisi, ordinazioni semplici e intuitive e con il minor tempo di attesa possibile, consegne puntuali sono infatti le caratteristiche maggiormente richieste da chi si affida al delivery.
Il caso studio: Just Eat e Indigo.ai
Leader in Italia per la gestione del food delivery, il brand aveva bisogno di una modalità smart, veloce e innovativa per assicurare che ogni ordine arrivasse correttamente al cliente che lo aveva richiesto. Grazie a un food delivery chatbot realizzato con la piattaforma Indigo.ai, oggi Just Eat ha un sistema di intelligenza artificiale che ha migliorato le sue performance sul mercato.
Il progetto condiviso da Just Eat e Indigo.ai ha permesso infatti di:
- semplificare il processo di prenotazione del delivery sia per i clienti che per i ristoratori;
- automatizzare la compilazione dei campi di dati, riducendo gli errori dei clienti;
- gestire in brevissimo tempo le numerose richieste arrivate in periodo pandemico;
- raggiungere i clienti attraverso un canale che usavano già, ovvero il software di messaggistica istantanea WhatsApp;
- inviare offerte e promozioni ai clienti allo scopo di fidelizzare un vasto numero di famiglie e individui.
Il risultato è stato sorprendentemente positivo, al punto che 160.000 messaggi sono stati scambiati tra ristoratori e clienti con successo, nei soli 6 mesi seguenti all’integrazione del food bot. È lecito pensare che questo sarà il futuro per il settore della ristorazione, che con un software dotato di AI avrà la possibilità di rendere più efficiente, veloce e in definitiva profittevole il proprio business.